Nessun modello prestativo e dunque nessuna preparazione atletica ed alcuna performance, può realizzarsi se alla base non vi è un fisiologico STATO DI SALUTE del ciclista.
Una nutrizione “funzionale” programmata scientificamente sulla base della tipologia di concetto allenante e della specifica Granfondo o più in generale della singola gara, può mantenere od ottimizzare il benessere dell’atleta e portarlo ad esprimersi ai suoi più elevati personali livelli atletici.
Infatti, una non corretta NUTRIZIONE nonché una non razionale IDRATAZIONE giornaliera in termini di quantità, tipologia e distribuzione nella giornata, può condurre il ciclista a problemi di peso e composizione corporea (incremento del peso, aumento della massa grassa e riduzione della massa muscolare), stanchezza, calo della forza, dei watt e delle difese immunitarie, esposizione maggiore agli infortuni, anemia, problematiche ormonali. Una non corretta alimentazione può ridurre, limitare o impedire la continuità e l’ottimizzazione della prestazione in bicicletta.
Alla base del miglioramento e ottimizzazione della performance c’è infatti il concetto di “cronicità” : i risultati possono essere raggiunti se si pone in essere un’abitudine e dunque una continuità nel perseguire non solo un allenamento costante, ma in contemporanea una sana e “funzionale” alimentazione prima come uomini/donne e poi come atleti.
Una NUTRIZIONE PERSONALIZZATA e SCIENTIFICA, richiede un’approfondita indagine antropometrica cioè la valutazione della composizione corporea e dell’idratazione (previa Dexa qualora il medico la ritenga necessaria, plicometria, diametri e circonferenze, bioimepdenziometria) nonché una valutazione ematochimica su parametri prescritti dal medico e un’anamnesi nutrizionale condotta dal Dietista.
In ultimo attraverso l’ausilio di metabolimetro con test Inscyd valutare il consumo di carboidrati e grassi a determinati wattaggi e velocità. Questo permette di elaborare protocolli nutrizionali per tipologia di concetto allenante e di programmare la STRATEGIA NUTRIZIONALE in gara stimando in maniera più oggettiva i consumi e i fabbisogni di macronutrienti del ciclista.
L’obbiettivo è condurre il ciclista a NUTRIRSI (e non solo “mangiare”) in maniera “funzionale” alle richieste metaboliche e tecniche del ciclismo “moderno” perché un atleta ben nutrito può potenzialmente ottimizzare il suo stato di benessere e arrivare ad esprimersi al massimo del proprio potenziale, il quale se già di buon livello, da semplice partecipante potrebbe realizzarsi anche protagonista della gara stessa.